Sabato scorso ho aprofittato dell'invito di alcuni amici dell'Università di Scienze Gastronomiche e sono andata in quel di Pollenzo per un tour didattico sul Barolo.
Appena arrivati siamo andati subito a visitare la famosa Banca del Vino accompagnati da Paolo che ci ha introdotto nei cunicoli pieni di casse di vino provenienti da tutta Italia e dopo aver bevuto un ottimo Blanc de Blanc di Altalanga ci siamo diretti alla volta di Monforte per finalmente dedicarci al Barolo, non prima però di pranzare con dell'ottima coppa e formaggi vari.
Bellissima la piccola azienda di Fantino che ci accompagna nella sua cantina dove si trova un rifugio utilizzato dagli ebrei per nascondersi in tempo di guerra e un pozzo che veniva usato per calare giù i viveri per i rifugiati. Ed eccoci al primo Barolo della giornata: un 2002 ma più curiosa ed interessante è stata la degustazione di due riserve Vigneto dei Dardi del 2000 e del 1999.
Poi ci siamo diretti a Dogliani, da Abbona che ci ha accolto nella sua cantina dove, dopo una breve visita, abbiamo dato inizio alle degustazioni con un Viognier '06, poi si e passati ad un Nebbiolo del '04 e infine ci siamo dedicati anima e corpo ai Baroli: un Terlo Ravera del '99 e un Pressenda del '01 e del '00, tutto accompagnato con un memorabile Tuma e dello speck trentino che ci hanno vermente aiutato a non soccombere sotto la forza di questi vini. Dopo una cena da Drezza ci siamo diretti verso Alba e questa volta mi sono dedicata all'altra grande mia passione....la birra! ed ho scoperto che quì in piemonte ci sono un sacco di microbirrifici che fanno birra artigianale...dovrò sicuramente tornare per approfondire anche questo aspetto.
La domenica dopo un aperitivo ed un ultimo saluto a Natale, il nostro Virgilio del Barolo, ci siamo diretti, in compagnia di Paolo e Keiko, alla Morra dove in un vigneto di Alzari abbiamo avuto la brillante idea di fare un picnic a base di formaggi, insalata e ovviamente di Barolo, in questo caso un meraviglioso '99 di Elio Grasso. Poi con ancora nel cuore le sinuose Langhe abbiamo fatto ritorno a casa con la promessa di tornare presto.
Bellissima la piccola azienda di Fantino che ci accompagna nella sua cantina dove si trova un rifugio utilizzato dagli ebrei per nascondersi in tempo di guerra e un pozzo che veniva usato per calare giù i viveri per i rifugiati. Ed eccoci al primo Barolo della giornata: un 2002 ma più curiosa ed interessante è stata la degustazione di due riserve Vigneto dei Dardi del 2000 e del 1999.
Poi ci siamo diretti a Dogliani, da Abbona che ci ha accolto nella sua cantina dove, dopo una breve visita, abbiamo dato inizio alle degustazioni con un Viognier '06, poi si e passati ad un Nebbiolo del '04 e infine ci siamo dedicati anima e corpo ai Baroli: un Terlo Ravera del '99 e un Pressenda del '01 e del '00, tutto accompagnato con un memorabile Tuma e dello speck trentino che ci hanno vermente aiutato a non soccombere sotto la forza di questi vini. Dopo una cena da Drezza ci siamo diretti verso Alba e questa volta mi sono dedicata all'altra grande mia passione....la birra! ed ho scoperto che quì in piemonte ci sono un sacco di microbirrifici che fanno birra artigianale...dovrò sicuramente tornare per approfondire anche questo aspetto.
La domenica dopo un aperitivo ed un ultimo saluto a Natale, il nostro Virgilio del Barolo, ci siamo diretti, in compagnia di Paolo e Keiko, alla Morra dove in un vigneto di Alzari abbiamo avuto la brillante idea di fare un picnic a base di formaggi, insalata e ovviamente di Barolo, in questo caso un meraviglioso '99 di Elio Grasso. Poi con ancora nel cuore le sinuose Langhe abbiamo fatto ritorno a casa con la promessa di tornare presto.
1 commento:
Recentemente ho trovato il vostro blog e hanno letto insieme. Ho pensato di lasciare il mio primo commento. Non so cosa dire se non che mi sono goduto la lettura. bel blog..
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